LA MAISON DE L'HORLGERO
L'ORO NEL TEMPO
Gli Orologi a Pendolo Gli orologi a pendolo, come gli orologi da polso, vanno controllati e revisionati periodicamente.L'intervallo che può trascorrere da una revisione all'altra è di circa 10 anni.Questo periodo dipende da molti fattori: ci sono casi in cui alcune meccaniche possono fermarsi o presentare logorio dopo pochi anni, ma anche casi inversi in cui dopo moltissimo tempo non vi è traccia d'usura.Lo spazio di tempo di 10 anni è comunque indicativo per la maggior parte dei casi. Altamente specializzato nella riparazione degli orologi d'ogni: livello - prestigiosi o più comuni epoca - pendoli antichi e moderni tipo - pendoli da tavolo, pendoli da parete o pendoli da terra genere - solo tempo, con fasi lunari, con calendario, complicati, pluricomplicati, etc. movimento - meccanico o al quarzo.

Come svolgi il restauro di un pendolo?
La prima operazione da fare è prendere visione dell'oggetto per fare un'analisi sommaria e capire con certezza quali operazioni si potrebbero fare per restaurare al meglio l'orologio a pendolo.
Oltre alla revisione standar della meccanica, infatti ci potrebbero essere altri interventi per rimettere a nuovo il pendolo.
L'esperienza maturata negli anni nel restauro dei pendoli antichi e moderni mi ha insegnato quando è il caso d'interenire o meno, in base al valore dell'orologio, al tipo d'intervento che si andrebbe a fare e ai suoi relativi costi.
Proprio per questa lunga esperienza, posso fornire una consulenza professionale che saprà consigliarvi al meglio sotto tutti i punti di vista.
GLI OROLOGI A PENDOLO






Quali altri interventi ci potrebbero essere oltre oltre alla revisione standar?
A volte per i pendoli a molla è indispensabile sostituire le molle perchè col tempo perdono la loro elasticità e quindi la forza di spingere il treno degli ingranaggi. La sostituzione è necessaria tutte quelle volte che la marcia non dura i tempi previsti: la maggior parte dei pendoli venivano e sono tuttora costruiti per aavere una tenuta di carica di circa 10 giorni, anche se bisogna caricare l'orologio una volta la settimana. Quando si nota che la pendola marcia per meno di sette giorni, può indicare che oltre la revisione, le molle possono essere esauste e dovrebbero essere sostituite.
Nella foto è possibile vedere il bariletto (al centro) a cui è stata tolta la molla, con una spirale molto chiusa, la vecchia molla (a destra) e la molla nuova a sinistra.



Gli orologi a pendolo chiamate comunemente "Parigine" errano dorate al mercurio.
Questa tecnica non può essere più impiegata per la sua pericolosità , ma la doratura delle parigine può ancora avvenire attaverso un procedimento galvanico. Naturalmente si può procedere anche su altre casse o su altri oggetti con questa stessa lavorazione.
Si può scegliere la tonalità più gradita e più adatta all'orologio, più o meno chiara, più o meno gialla, colpi di sole, etc.
I costi sono variabili in base alla grandezza della cassa e al grado di resistenza al tempo che si vuol dare alla doratura.
Il risultato è indubbiamente molto bello da vedere, come se fosse nuovo. Molto spesso si presentano dei casi in cui i meccanismi dei pendoli non sono completi, hanno delle parti rotte o troppo usurate; in questi casi ci si adopera per sostituire o ricostruire direttaamente in laboratorio le parti interessate.


Nelle due fotografie è possibile confrontare prima e dopo la doratura della parigina.


A volte i quadranti in porcellana (in special mado quelli più antichi) possono presentare delle venature molto antiestetiche. in casi gravi anche delle rotture ben più evidenti.


RIPARAZIONE OROLOGI A CUCU'

OROLOGI A CUCU'
Il tradizionale orologio a cucù è originario della Foresta Nera in Germania ed è famoso in tutto il mondo. Si tratta di un orologio solitamente da parete che funziona grazie ad un meccanismo a catena. La forma classica dell’orologio a cucù è quella di una casetta scolpita nel legno. A seconda del modello di orologio, questo può essere più o meno elaborato e raffigurare anche ulteriori personaggi come ballerini, boscaioli, animali ecc. Il protagonista dell’orologio a cucù è però il cuculo che resta nascosto dietro ad una porticina e che si fa vedere solo allo scoccare delle ore emanando un suono che imita quello del cuculo. In base al modello di orologio possono risuonare anche ulteriori melodie.
Gli orologi a cucù meccanici hanno bisogno di essere caricati ogni 24 ore fino a 1 volta a settimana, tirando le catene verso il basso e portando in questo modo i pesi in alto. Oltre ai modelli meccanici è possibile trovare anche orologi a cucù al quarzo.
Normalmente è possibile, se lo si desidera, spegnere il cucù e le melodie (per esempio di notte).





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OROLOGI A CUCU'
Comunemente ritenuto di origine svizzera[1], l'invenzione di questo tipo di orologio è in realtà attribuita a Franz Ketterer, orologiaio tedesco nativo di Schönwald im Schwarzwald nella Foresta Nera, che nel 1738 inserì una suoneria imitante il verso del cuculo negli orologi artigianali realizzati nella zona fin dal 1630[2].
Nel corso degli anni l'orologio a cucù è diventato un souvenir caratteristico della Svizzera[3] e del sud della Germania e anche oggetto da collezione. Alcuni modelli sono infatti pregiati mobili o soprammobili di legno intagliato o sono considerati pregevoli opere di meccanica artigianale di precisione. Esistono pezzi dotati di elaborate suonerie, organi musicali e complessi meccanismi scenografici animati, per la maggior parte rappresentanti scenari bucolici montani.